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Problemi di massimo e minimo - Suggerimenti per la soluzione

1.11 Sia k>0 un numero reale. Si trovi il minimo assoluto di img.

Si può osservare che la funzione data rappresenta la somma delle distanze di un generico punto del piano dai punti (0,k) e (k,0). Il valore minimo è a√(2).

1.12 Data la funzione f(x,y) = x2+xy+y2+2x+3 y, ricercarne gli estremi relativi, senza l'uso delle derivate seconde.

Il solo punto critico è (-1/3, -4/3). Per deciderne la natura senza l'uso delle derivate seconde occorre valutare i valori di f in un intorno del punto, rispetto al valore nel punto. Conviene eseguire la traslazione img, che trasporta il punto critico nell'origine. Si ottiene g(h,k) = h2+hk+k2-7/3. Allora g(h,k)-g(0,0) = h2+hk+k2. Quest'ultima quantità è sempre positiva, per cui il punto in questione è un minimo. (Se h e k sono concordi è ovvio che h2+hk+k2 è positivo; se sono discordi basta osservare che h2+hk+k2 = (h+k)2-hk, che è una somma di quantità positive).

1.15 Detti x,y,z i lati del triangolo, il vincolo si può scrivere x+y+z=2p, con x≥0, y≥0, z≥0. Si tratta di un insieme compatto, costituito dalla parte di piano x+y+z=2p contenuta nel primo ottante. Qui sotto è rappresentato questo vincolo per il caso particolare p=1. La formula che permette il calcolo dell'area a partire dai lati è quella di Erone: A2=p(p-x)(p-y)( p-z) (ci si può limitare a calcolare il massimo di A2 perché la radice è una funzione crescente).

regione di integrazione

La funzione Lagrangiana è dunque L(x,y,z,λ)=p(p-x)( p-y)(p-z)+λ(x+y+z-2p). Il punto critico è x=y=z=2p/3. Poichè la funzione ha necessariamente minimo sui bordi del vincolo (quando almeno uno dei tre lati è zero), si conclude subito che il punto critico trovato è il massimo, che corrisponde al triangolo equilatero.

pagina pubblicata il 07/05/2004 - ultimo aggiornamento il 07/05/2004