Calcolare il volume del solido: E = {(x,y,z) | x2 + y2 ≤ 1, x2 + z2 ≤ 1}.
Si tratta della regione comune a due cilindri circolari retti, uno con asse coincidente con l'asse z, l'altro con asse coincidente con l'asse y.
Per calcolare il volume richiesto si possono scegliere diverse strategie: integrazione per sezioni perpendicolari all'asse x, integrazione per sezioni perpendicolari all'asse z (o y), integrazione per corde. Esamineremo le diverse strategie, con lo scopo di mostrare come la scelta di una al posto di un'altra possa semplificare notevolmente i calcoli.
Fissato x=c, tra -1 ed 1, la sezione della regione in questione con il piano x=c si può facilmente visualizzare se si tiene conto che è la parte comune all'intersezione di detto piano con i due cilindri, cioè la regione comune a due strisce, di uguale altezza, tra di loro perpendicolari: si tratta dunque di un quadrato, la cui area è facilmente calcolabile.
.
Dall'equazione di uno dei due cilindri possiamo ricavare che , da cui si deduce che il lato del quadrato è e la sua area 4(1-x2). La formula di riduzione per sezioni (Sx è la sezione in questione) dà dunque: ..
Fissiamo ora y=c, tra -1 ed 1; la sezione della regione in questione con il piano y=c si può facilmente visualizzare se si tiene conto, come prima che è la parte comune all'intersezione di detto piano con i due cilindri, cioè la regione comune a un cerchio perpendicolare all'asse y e a una striscia verticale del piano y=c. La figura che si ottiene è rappresentata, in proiezione e in due diverse visioni tridimensionali, nelle figure qui sotto.
Detta Sy la sezione in questione, essa è un dominio normale rispetto all'asse x, nel piano xz, con la x e la z soddisfacenti ai limiti seguenti: , dove y è fissato (= c). La formula di riduzione per sezioni dà, allora: . Per l'ultimo calcolo abbiamo integrato per parti: . Come si vede subito, con questa scelta della sezione i calcoli sono decisamente più complessi!
In questo caso si tratta di fissare un punto, A, sulla proiezione della nostra regione nel piano xy e sezionare la regione stessa con una retta ("filo"), parallela all'asse z e passante per A.
Nella figura qui sotto è rappresentata la regione interessata, vuota per poterci guardare dentro, e con alcuni fili paralleli all'asse z. E' chiaro che la proiezione, S, della nostra regione sul piano xy, cioè la regione in cui varia A, è il cerchio di centro l'origine e raggio 1. Fissato il punto A, gli estremi di variabilità della coordinata z sul filo sono: . La formula di riduzione per corde dà allora: . Questa scelta della tecnica di riduzione non comporta sostanziali difficoltà tecniche.