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Funzioni periodiche

Definizione

Sia data una funzione reale di variabile reale, xmappa inf(x). Se esiste un numero reale p strettamente positivo, tale che, per ogni x del dominio, x±p sta ancora nel dominio e che f(x+p) = f(x), allora p si dice un periodo per f.

Osservazioni

Si noti che, essendo f(x+2p) = f(x+p+p) = f(x+p) = f(x), se p è un periodo, anche 2p (e di conseguenza np, per ogni n naturale non nullo) è un periodo. Da ciò si può dedurre che il dominio della funzione non può essere limitato.

Si noti poi che, essendo f(x) = f((x-p)+p) = f(x-p), la definizione si può scrivere anche f(x±p) = f(x).

Geometricamente la definizione data implica che il grafico di una funzione periodica si può tracciare per ripetizione del grafico ottenuto restringendo il dominio ad un qualunque intervallo di ampiezza p. Il grafico qui sotto può rendere bene l'idea.

grafico

Esempi

  1. f(x) = k (funzione costante). Ogni numero reale positivo è, banalmente, un periodo per questa funzione.
  2. f(x) = sin(x). I numeri 2kπ, con k intero >0, sono periodi per la funzione.
  3. f(x) = sin(πx). I numeri naturali positivi  pari sono periodi per la funzione.
  4. f(x) = sinx·cosx. I numeri kπ, con k intero >0, sono periodi per la funzione.
  5. img. Tutti i numeri razionali strettamente positivi sono periodi per la funzione. Basta, per provarlo, osservare che la somma di due razionali è ancora un razionale, mentre la somma di un razionale con un irrazionale è ancora un irrazionale.
  6. f(x) = x - [x] ([x] è la funzione "parte intera", definita ponendo [x] uguale al più grande intero non superiore ad x; questa funzione è nota anche, soprattutto nei linguaggi di programmazione, con il nome di floor(x)). Questa funzione ha come periodi tutti i numeri naturali strettamente positivi. Il suo grafico è rappresentato qui sotto.

    funzione mantissa

Come si vede dagli esempi, e come del resto si deduce dalla definizione, una funzione in generale ha infiniti periodi. Possiamo considerare l'insieme di tutti i periodi di una funzione f, cioè: img. Può succedere che l'insieme A abbia un minimo oppure no. Negli esempi precedenti il minimo esiste per le funzioni numero 2 (minimo 2π), 3 (minimo 2), 4 (minimo π), 6 (minimo 1), mentre non esiste per gli esempi 1 e 5, dove invece l'insieme A ha zero come estremo inferiore. Si dà allora la seguente definizione:

Definizione

Sia data una funzione reale di variabile reale, xmappa inf(x) e si consideri l'insieme img. Il minimo di A, diciamolo T, se esiste, si chiama minimo periodo o, semplicemente, periodo della funzione f  e la funzione stessa si dice periodica di periodo T.  Se il minimo di A non esiste la funzione non si dice periodica.

Le più importanti funzioni periodiche che si considerano in matematica sono le funzioni trigonometriche che hanno i seguenti periodi:

La ricerca del periodo per le funzioni elementari

E' molto importante nelle applicazioni saper riconoscere le funzioni periodiche da quelle non periodiche ed eventualmente determinare il periodo. Purtroppo la cosa non è semplice e si trovano, anche su testi famosi o su siti web, molti strafalcioni.

Per le applicazioni più comuni ci si può limitare a considerare le funzioni trigonometriche e quelle ottenute da esse mediante somme, prodotti, quozienti o composizioni. Anche con questa limitazione comunque la verifica della periodicità e la ricerca dell'eventuale periodo non sono semplici.

Per renderci conto della difficoltà del problema, è opportuno considerare alcuni esempi.

punto_elenco Le funzioni f(x) = sinx e g(x) = 1-sinx sono entrambe periodiche di periodo 2π. La loro somma è però la funzione costante h(x) = 1 che, come osservato più sopra, non ha un minimo periodo e quindi non viene considerata periodica. Un esempio simile si può costruire con le funzioni f(x) = (sinx)2 e g(x) = (cosx)2, la cui somma è 1.

punto_elenco Le due funzioni f(x) = sinx e g(x) = sin(2x) - sinx sono entrambe periodiche di periodo 2π. La loro somma é la funzione h(x) = sin(2x) che è invece periodica di periodo π.

punto_elenco Le due funzioni f(x) = sinx e g(x) = sin(πx) hanno periodo, rispettivamente, 2π e 2. La loro somma non è nemmeno una funzione periodica. Discorso analogo vale per il prodotto o il quoziente di queste due funzioni.

punto_elenco Le due funzioni f(x) = sinx e g(x) = cosx sono entrambe periodiche di periodo 2π. Il loro quoziente è  invece la funzione h(x) = tanx che è periodica di periodo π. Discorso analogo sarebbe vero per il prodotto.

punto_elenco Le due funzioni f(x) = sinx e g(x) = 1 + cosx sono entrambe periodiche di periodo 2π. Il loro quoziente è la funzione h(x) = sinx/(1+cosx) che è ancora periodica di periodo 2π.

punto_elenco La funzione f(x) = sinx è periodica di periodo 2π. Il suo valore assoluto, g(x) = |sinx|, è periodica di periodo π.

punto_elenco La funzione f(x) = sinx + 2 è periodica di periodo 2π. Il suo valore assoluto, g(x) = |sinx+2|, è ancora periodica di periodo 2π.

In generale non si possono stabilire regole per determinare il periodo delle funzioni, e purtroppo nemmeno regole per dedurre il periodo di funzioni ottenute mediante somme, prodotti o composizioni da altre funzioni periodiche. Ci si può solo attenere alle indicazioni di massima che seguono, che vanno però verificate caso per caso.

  1. Se una funzione xmappa inf(x) è periodica di periodo T, allora la funzione xmappa inf(kx), con k reale diverso da zero, è periodica di periodo T/|k|.
  2. Se si hanno due funzioni periodiche con diverso periodo T1 e T2, e se esistono multipli interi comuni dei due periodi, allora le funzioni somma, prodotto, quoziente, hanno periodo uguale al minimo comune multiplo dei periodi. Un esempio in cui la regola non funziona è dato dal prodotto tra sinx e cos(3x), periodiche di periodo 2π e 2π/3, mentre il prodotto è periodico di periodo π, anche se il minimo comune multiplo dei periodi è 2π.
  3. Se si hanno due funzioni periodiche con lo stesso periodo T, allora le funzioni somma, prodotto, quoziente, hanno periodo minore o uguale al periodo comune T. Ci sono comunque eccezioni come quelle proposte nel primo esempio sopra riportato (ma ce ne sono anche altre più complesse).

Le funzioni periodiche giocano un ruolo fondamentale in tutte le applicazioni: basta pensare che la nostra vita è regolata da fenomeni sostanzialmente periodici come il battito del cuore (quando ci sono sbalzi  nella durata del periodo ci si comincia a preoccupare!), l'alternarsi del dì e della notte, l'alternarsi delle stagioni, ecc.

Tra le funzioni periodiche giocano un ruolo essenziale, come già detto, quelle trigonometriche. Questa osservazione è molto più profonda di quanto non possa sembrare a prima vista: in sostanza le funzioni seno e coseno sono i modelli di base di tutte le funzioni periodiche, purché non troppo patologiche. Questo fatto è contenuto nell'importantissimo teorema di sviluppabilità di una funzione in serie di Fourier, di cui riportiamo qui solo l'enunciato in forma schematica.

Data una funzione sufficientemente regolare e periodica di periodo 2π, vale, con qualche limitazione, la seguente uguaglianza: img. Questo vuol dire che tutte le funzioni periodiche possono essere pensate, entro certi limiti, come combinazioni delle funzioni seno e coseno. Tra le applicazioni più famose di questo teorema citiamo la scomposizione di un suono nei suoi armonici, scomposizione che sta alla base dell'acustica musicale.

pagina pubblicata il 30/03/2004 - ultimo aggiornamento il 28/07/2021