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La conversione ad xhtml 1.1

Breve cronistoria di una sgobbata pazzesca (e consigli per evitare gli stessi errori!) - di Luciano Battaia

Agli inizi di giugno 2003, nel corso di una periodica riduzione del disordine sulla scrivania, ho ritrovato le fotocopie di un interessante articolo di Cesare Lamanna, Un sito ridimensionabile con i CSS, pubblicato su http://pro.html.it/articoli/id_210/idcat_8/pro.html.

Già da un po' di tempo coltivavo l'idea di adeguare il nostro sito agli ultimi standard del W3C: le dimensioni raggiunte (quasi 1000 pagine web) e la diffusione del sito (circa 10000 accessi al mese nell'ultimo periodo) spingevano sempre di più per questo adeguamento. La rilettura di questo articolo mi convince definitivamente.

Scaricate dalla rete le "raccomandazioni" del W3C e alcune guide, mi rendo immediatamente conto che il lavoro sarebbe stato improbo: tutte le pagine del nostro sito (941) erano molto lontane dal soddisfare i requisiti. Il sito era cresciuto con contributi di molte mani e gli stili di scrittura del codice html erano i più svariati. Vista la difficoltà del lavoro decido di limitarmi allo standard previsto dalla DTD XHTML-1.0-Transitional: i problemi parevano abbastanza più limitati. Qualche giorno di ripensamento e la lettura di altri articoli mi convincono però che, se dovevo buttarmi dal ponte, era meglio farlo direttamente senza corde di salvataggio!

E così inizia l'avventura: uno studio (quasi!) "matto e disperatissimo" della struttura del sito, la ricerca delle cose che andavano e di quelle che non andavano, la valutazione sul come fare i cambiamenti con il minor sforzo possibile, la progettazione di un nuovo "look" per le pagine, la ricerca di software per facilitare la conversione...

Solo per dare un'idea del problema indico quali erano i peggiori "peccati" da cui dovevo redimere il sito:

La prima sorpresa negativa è stata la constatazione che i software che promettono conversioni quasi automatiche sono più dannosi che utili: la cosa migliore era utilizzare un editor testuale (ce ne sono anche di free sulla rete: più semplici sono e meglio è) e preparasi ad un  paziente e metodico lavoro direttamente sul codice (trova e sostituisci, copia e incolla,...).

Il lavoro è durato circa due mesi e mezzo (una buona parte durante le vacanze in tenda nel villaggio-camping La Risacca di Porto Sant'Elpidio) ed ha comportato anche l'eliminazione della struttura a frame e di tutte le gif che erano state utilizzate per i titoli delle pagine, la trasformazione di quasi tutte le pagine pop-up in pagine normali o in opportune "div" (con conseguente riduzione del numero di pagine totali da 941 a 875), oltre naturalmente all'inserimento della opportuna DTD. Anche solo dal punto di vista dei byte, la parte di codice html del sito è passata da circa 9 mega a circa 8, esattamente con gli stessi contenuti! Poiché il lavoro è stato fatto (di necessità!) con editor testuali, ho anche approfittato per curare "l'estetica" e la leggibilità del codice sorgente: gli editor visuali fanno dei pasticci enormi e rendono il sorgente quasi illeggibile!

Un problema non indifferente (e non inizialmente previsto) è stata la rilettura ed interpretazione dei moltissimi script sparsi nelle pagine: per fare la stessa cosa avevo utilizzato molti codici diversi e come tutti sanno non è facile reinterpretare a distanza di tempo programmi informatici.

Consigli a tutti coloro che si accingono a creare il loro sito (o a quelli che già ce l'hanno, prima che diventi enorme):

Buon lavoro!

pagina pubblicata il 01/09/2003 - ultimo aggiornamento il 22/04/2005