Le osservazioni che hai trovato in questa monografia sono di grande importanza e devono essere tenute in debita considerazione per evitare madornali errori.
Problemi simili si incontrano in molti altri casi quando si ha la necessità di costruire le inverse di funzioni che non sono biunivoche. Tra gli esempi importanti si possono ricordare le funzioni radici con indice maggiore di 2, in particolare quelle con indice pari, le funzioni arcseno, arccoseno, arctangente, la funzione logaritmo.
Di solito questo tipo di problemi è strettamente collegato a quello della risoluzione di opportune equazioni: in questo caso l'equazione interessata è:
x2 = a, con a reale strettamente positivo.
L'introduzione della funzione radice rende possibile
risolvere questa equazione che ha, in R, due soluzioni opposte,
appunto .
Per quanto riguarda quest'ultimo,
tipico, problema, è opportuno ricordare che, mentre
l'equazione x2 = a, con a reale strettamente
positivo, ha due soluzioni distinte (l'equazione
x2 = 0 avrebbe invece l'unica soluzione x=0), la
radice quadrata di un numero reale positivo ha esattamente un
valore, positivo, ed è quell'unico numero positivo il
cui quadrato è il numero a. Ciò significa, per
esempio, che mentre ci sono due numeri che elevati al quadrato
danno 4 (e sono ovviamente +2 e -2), la radice quadrata di 4
è unicamente data dal numero 2 (cioè da
quell'unico numero positivo che, elevato al quadrato,
dà 4).