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Vietare i videofonini a scuola?

"Videofonini arma contro i prof, vanno vietati": è il titolo di un articolo recentemente apparso sul Corriere della Sera, supplemento Corriere del Veneto (sabato 10 febbraio 2007). Si tratta di uno dei numerosi interventi sull'argomento apparsi in questi ultimi tempi sui media nazionali.

È chiaro che l'uso dei videofonini a scuola deve essere soggetto a precise regole, in quanto si tratta di un'arma che può diventare insidiosa, ma non sono per niente d'accordo sul fatto che se ne debba semplicemente impedire l'uso.  È vero che filmati e foto decontestualizzati possono dire ben poco e raggiungere forse solo uno scopo denigratorio, ma è anche vero che una pura e semplice proibizione non raggiungerebbe alcun effetto.

Tra l'altro, proprio con riferimento ad uno degli episodi riportati nel citato articolo di giornale, non mi pare molto deplorevole che alcuni studenti abbiano diffuso la foto di un docente addormentato durante gli esami di stato: gli esami di stato costituiscono un'attività che viene svolta in pubblico, e non nel chiuso di un'aula con ingresso riservato. A me pare più grave che relativamente a quell'episodio si stigmatizzi piuttosto l'uso improprio del videofonino che non il comportamento tenuto dal docente.

"Gli studenti hanno ben altri strumenti per segnalare inadempienze vere o presunte da parte dei docenti", è scritto sempre nello stesso articolo di giornale. La cosa è sicuramente vera in linea di principio, ma forse all'atto pratico la sua realizzabilità è tutto un altro paio di maniche.

Riporto, a titolo d'esempio, un episodio di cui sono stato testimone nei primi anni ottanta. Durante un'ora di supplenza alcuni studenti mi chiesero spiegazioni sul famoso esperimento del "tubo di Newton", che avevano eseguito in laboratorio qualche tempo prima: aspirando l'aria dal tubo, una piuma e una pallina cadono contemporaneamente verso il basso. Dalla discussione che ne seguì, condotta abilmente da alcuni studenti, capii che le perplessità erano dovute al fatto che l'insegnante aveva detto (e secondo gli studenti sostenuto a più riprese) che il tutto era conseguenza del fatto che "aspirando l'aria si aspirava anche la gravità"!! Poiché non volevo, né potevo, credere alle affermazioni fatte, gli studenti promisero che avrebbero portato le prove. E in effetti dopo qualche giorno arrivarono con una registrazione di un'interrogazione da cui emergevano chiarissime le affermazioni del docente. Era forse il caso di punirli per un uso improprio degli "strumenti tecnologici"?

Luciano Battaia - 05/03/2007